“Journey trough plantasia” Placard Wind Quintet

GRAZIE!
Siamo fatti così: potremmo iniziare e costruire tutto il post attorno a lamentele: con tutto quello che – soprattutto i ragazzi del Placard! – hanno messo in piedi per organizzare questi due concerti, abbiamo intercettato in tutto meno di 100 persone, non abbiamo centrato l’obiettivo della raccolta fondi, non .. non … è tutta colpa della gente che non capisce il valore della musica, delle Amministrazioni comunali che non la sostengono, del caldo, del vento, di … di …
Invece preferiamo dire
GRAZIE!
A chi è venuto a sentire il Placard Wind Quintet che
ci ha fatto scoprire un musicista degli anni ‘70, Garson;
ha reso godibile un album di musica elettronica adattato ad un quintetto di fiati;
ha mostrato come cinque giovani Professori d’Orchestra possano divertirsi a ‘giocare’ con la musica;
ha dimostrato che si può ‘giocare’ quando si è competenti, quando si studia molto e ci si esercita molto;
ci ha accompagnato con lievità nel mondo dei vegetali, condividendo monologhi di curiosità sulla mimosa pudica o sull’avocado o sui datteri di 2000 anni fa;
ci ha lasciato un messaggio importante, trasversale per musicisti e per non musicisti: impariamo dalla resilienza degli alberi: ‘costretti’ a stare fermi, sviluppano una capacità incredibile ed attiva di adattamento alle situazioni e all’ambiente attorno a loro … noi corriamo, corriamo, corriamo, ci muoviamo, ci muoviamo, ci muoviamo …
Basterebbe questo per dire GRAZIE!
Ma lo diciamo anche all’Amministrazione Comunale di Varese, la città Giardino, che ci ha offerto la possibilità di fare musica in Villa Mylius;
a Francesco, attuale gestore del chiosco di Villa Mylius che ha appeso in giro un po’ di volantini e ha spento la musica quando il Quintetto si esibiva;
all’Agricola Varesina, che ci ha dato in conto vendita un po’ di piantine per sostenere la nostra raccolta fondi;
a Greta ed Irene, presidente e vice presidente del CAI di Laveno, che ci hanno accolto come vere padrone di casa in quella splendida sede che hanno ai piedi del Sasso del Ferro;
ai Soci del CAI di Laveno che hanno ascoltato con grande attenzione e che, nonostante il buio, al termine del concerto hanno fatto domande ai musicisti per soddisfare alcune curiosità;
a chi ha preso un portachiavi o un moschettone o una piantina di lavanda o ha messo 5 o 50 euro nella nostra scatola del ‘dona ora’ o ci ha detto ‘grazie per quello che fate’ o ci ha ascoltato per sapere chi siamo o ha acquistato la guida del Monte Bianco di Versante Sud;
agli amici di sempre, Damiana e Beppe che ci aiutano a caricare, scaricare, proporre gadget, fare foto e video …
E’ sempre faticoso, a volte ci diciamo che anche basta, che forse è arrivato il tempo di tirare i remi in barca, in fondo abbiamo già dato, no?
Poi la Vita, in tutte le sue manifestazioni, ti prende la mano e ti rimette in circolo.
I talenti di questi giovani ti trascinano.
I talenti nascosti di molti altri ti interpellano.
Perché in fondo hai una partita da giocare e un tempo non noto per giocarla.
E allora GRAZIE a tutti quelli che, a vario titolo, continuano a tenerci in pista!