Giovani al lavoro: si può fare! Chiuso il Bando per la presentazione di una proposta progettuale da parte di un ETS.

Start time 07/12/2023
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Ogni volta che presentiamo il nostro Fondo Casa Matteo Varese incardinato in Fondazione Comunitaria del Varesotto, speriamo sempre di essere in grado di far cogliere alle persone l’importanza di far parte di una famiglia di ‘professionisti del dono’, come a volte ci piace definire lo staff di Fondazione. Sì, perché in un mese già denso di suo come quello di dicembre, Paola e Beatrice sono riuscite a chiudere ben due bandi che riguardano il nostro Fondo.

Di quello della 2^ edizione della Borsa di Studio Matteo Pasquetto, abbiamo dato notizia qui.

Il Bando ‘Giovani e lavoro si può fare!’ ha visto come protagonista l’Aquilone di Sesto Calende, storica cooperativa operante nella Provincia di Varese, competenze forti in progettazione ma soprattutto in gestione di progetti complessi tra cui alcuni relativi al tema giovani e lavoro.

L’Aquilone utilizzerà il finanziamento messo a disposizione dal Fondo – raddoppiato grazie a Fondazione Comunitaria nel corso del mese del dono, lo scorso ottobre 2023 – incaricando una tutor, Stefania, che avrà il compito di fare da ponte, da facilitatore di inserimento ad alcuni giovani che, lasciata la scuola o la formazione, si trovano in difficoltà ad entrare nel mondo del lavoro dalla parte giusta, come diciamo noi. La quota a disposizione non è elevata; ci muove il desiderio di aumentarla via via, a mano a mano che riusciremo a presentare il progetto nelle sedi più opportune che, speriamo, vogliano entrare a farne parte in modo attivo.

Siamo convinti – ed in questo abbiamo trovato la sintonia con L’Aquilone che sposa questa nostra causa – del potere delle piccole azioni, della forza dell’unione, dell’importanza di superare le divisioni, della condivisione della conoscenza e di tutti quei gesti di coraggio che nutrono la generosità.
Se lo vogliamo, senza scoraggiarci, insieme possiamo costruire un mondo in cui le relazioni e la solidarietà prevalgano su ogni altra considerazione, dove ogni ragazzo possa trovare lo spazio che merita nel mondo, perché anche lui possa generare ricchezza.

Le grandi cose partono dai piccoli gesti.

Gesti capaci di creare comunità.

Vogliamo riuscire a creare comunità attorno a questo progetto: qualche azienda che si interessi e accolga qualche ragazzo; qualche istituzione che ci aiuti ad entrare in alcune “stanze dei bottoni”; i giovani, che non scappino, che non si spaventino, che abbiano fiducia. Chiedere fiducia, generandola e avendone noi in prima persona.

Al momento si è costituito un primo gruppetto di sei ragazzi; uno di loro è già entrato in relazione diretta con la tutor e sta già rimettendo mano al suo curriculum con lei.

Periodicamente sulle pagine del nostro sito torneremo su questo progetto, per aggiornarvi, anche con i numeri e le valutazioni che speriamo di riuscire a generare con l’aiuto di qualche studente universitario in tempo di tesi (abbiamo un paio di contatti con Università, speriamo di riuscire ad ingaggiare uno/a studente/ssa).

A voi che ci seguite con costanza chiediamo un aiuto: chiamateci per saperne di più, aiutateci a capire come mettere a terra questo progetto, con dritte e suggerimenti.

Ve ne saremo grati, ma soprattutto, ve ne saranno grati i giovani varesini.