Non ci sono più le mezze stagioni.

Start time 27/08/2023, 17:00
Address Chiesa della Brunella Varese (VA)
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Non ci sono più le mezze stagioni.

Mai titolo fu … meno azzeccato! Dopo giorni di caldo tropicale e temperature roventi, l’evento di Casa Matteo Varese si è svolto in un classico pomeriggio di fine estate / annuncio di autunno, a perfetta smentita del titolo: ‘Non ci sono più le mezze stagioni’ …

Accordati accuratamente ‘a scena aperta’ tutti gli strumenti (il clavicembalo, gli archi dei solisti dell’Accademia Neotes e della violinista, Elena Califano) mentre la chiesa si riempiva via via di pubblico, il Direttore e Maestro Concertatore, Anna Bottani ci ha introdotti e guidati all’ascolto delle musiche scelte per questo pomeriggio, recuperate dal repertorio settecentesco: una sonata di Castelli, un concerto di Leclair e l’Estate e l’Inverno di Vivaldi. È stato un momento intenso, con un pubblico attento ed ammirato per la competenza di questa giovane Direttrice e della sua Orchestra: colpisce sempre e scalda il cuore vedere giovani così appassionati, professionali e capaci di coinvolgere il pubblico per far apprezzare sonate e concerti ignoti ai più e di offrire chiavi di lettura originali di brani invece molto conosciuti.
L’incontro con i Solisti dell’Accademia Neotes ci conferma nella mission di Casa Matteo Varese: creare occasioni affinché giovani di talento possano farsi conoscere e, viceversa, affinché il pubblico possa conoscere giovani di talento!

Musica e letteratura, potremmo dire, hanno fatto da protagoniste nel nostro Evento di fine estate: nella casetta di legno che ha ospitato la cena, abbiamo avuto modo di conoscere Valeria Savatteri, compagna di Liceo di Matteo, che ha firmato qualche copia della sua opera prima ‘A distanza di sicurezza’; avevamo sul banchetto anche ‘Il giovane Guerriero’, di Giacomo Zambelli, collega di Matteo in Decathlon qualche anno fa. Giovani che nella vita si occupano di altro, che si affacciano ad una nuova professione e a cui facciamo tutto il nostro più caloroso ‘in bocca al lupo’! Li ritroveremo entrambi al mercatino degli hobbisti della Festa di Casbeno Insieme il prossimo 9 settembre, dove Casa Matteo Varese avrà il suo banchetto di raccolta Fondi, gentilmente offerto dagli organizzatori.

Alle 20.00 lo staff della cucina ha servito un ricco piatto di pasta ed un roastbeef impiattato con grande cura e ha ulteriormente addolcito la serata con un salame dolce: tempo e passione dedicati a Casa Matteo Varese in semplicità ed amicizia, di cui siamo profondamente grati. Nulla scalda il cuore e risolleva gli umori come una tavola imbandita e le chiacchiere con gli amici.

Sarà stato il tempo piovoso o le magnifiche foto di Matteo che arricchivano il locale; saranno stati i tavoloni lunghi e le chiacchiere e le risate di sottofondo; sarà stato il legno chiaro della casetta dell’Oratorio della Brunella … fatto sta che sembrava di essere in un rifugio alpino e, crediamo, Matteo abbia apprezzato questo clima.

Una parentesi a parte merita la celebrazione eucaristica: preparata con cura dal coretto di ‘Casa Matteo Varese’ (ormai potremmo definirlo così) ed animata coinvolgendo l’assemblea, è stata arricchita dalle parole del parroco, Mons. Panighetti, che ha richiamato il valore del riferimento a Cristo come orizzonte di senso della Storia e delle nostre storie personali. ‘Anche quando sono tragicamente travolte dal dolore, a volte anche, per così dire, ingiusto’. Particolarmente commovente la lettura della preghiera per Matteo, composta in occasione della dispersione delle ceneri sul Bianco il 27 agosto di tre anni fa, e letta dal suo Padrino di Cresima sulle note del canto ‘La stella polare’. Le persone che hanno partecipato alla Santa Messa, sia vicine alla nostra famiglia, sia fedeli abituali della messa delle ore 19.00, hanno risposto con tanto calore e partecipazione alla preghiera: si è respirato un clima profondo di vicinanza anche in momenti di meditazione e di silenzio.

Lo abbiamo detto e scritto molte volte: abbiamo smesso di chiederci perché il Monte Bianco abbia preso con sé Matteo; stiamo imparando a vivere della sua presenza ‘diversa’ che sentiamo nelle persone che incontriamo e negli avvenimenti che ci accadono e che trasferiamo nelle occasioni che creiamo nella nostra comunità.

Più di tutto però siamo riconoscenti a tutti coloro che scaldano le nostre giornate e che sanno rendere la vita ancora colorata, ricca, serena per quanto si può, regalandoci il loro tempo, un piatto di pasta in compagnia, una donazione, la loro presenza.
Grazie!