“Preferisco ciò che mi tocca, a ciò che mi sorprende” (Francois Couperin).

Lorenzo Bovitutti, pianista ideatore del progetto “And Color Became Soud”, racconta di essere entrato in contatto con l’opera ed il messaggio di Luigi Sandroni solo nel giorno della sua scomparsa e ricorda di essere stato fortemente toccato dall’autenticità rigorosa ma semplice delle sue creazioni.

Nella serata di venerdì il M° Bovitutti ci ha condotto tra il luoghi, i sogni e le emozioni che l’artista Sandroni ha lasciato dietro di sè per ciascuno di noi. Hanno aiutato il M° Bovitutti sei compositori che, dopo aver scelto un’opera di Sandroni, l’hanno, per così dire, messa in musica ed affidata all’esecuzione di quattro giovani musicisti professionisti: lo stesso Bovitutti, la violinista Misia Jannoni Sebastianini, la soprano Deborah Solange Martinez e il nostro Giona Pasquetto.

Splendida cornice di queste esecuzioni la sala degli arazzi Missoni del MA*GA di Gallarate.

E’ sempre sorprendente ed affascinante vedere giovani artisti professionisti misurarsi in progetti ambiziosi e non immediatamente comprensibili e fruibili, resi però poi molto piacevoli, ricchi di emozioni tali per cui si esce dalla sala con il piacere di aver vissuto un momento molto intenso.